Alkafibre

ALKAFIBRE

AlkaFibre – Valorizzazione di sottoprodotti della filiera agroalimentare ricchi di fibre mediante reazioni di stabilizzazione fermentativa controllata
La crescente pressione sull’agricoltura per soddisfare i bisogni alimentari di una popolazione mondiale in costante aumento impone lo sviluppo di una bovinicoltura più sostenibile ed attenta all’uso delle risorse ambientali. ALKAFIBRE punta in questa direzione, sviluppando un innovativa tecnologia fermentativa che consenta di trasformare sottoprodotti della filiera agroalimentare abbondati sul territorio (ad es. paglia di cereali, steli e foglie di leguminose, nonché in generale residui di lavorazione di frutta e verdura per alimentazione umana) in nuove materie prime per la dieta dei ruminanti.
 
OBIETTIVI:
Promuovere una bovinocoltura più responsabile e autosufficiente, riducendone l'impatto sulle risorse naturali.
Rafforzare la salute degli animali per l’ottenimento di prodotti zootecnici più sicuri per i consumatori.
Aumentare la redditività delle produzioni dei ruminanti fornendo una materia prima per i mangimi caratterizzata da buone proprietà nutrizionali e costi competitivi

RISULTATI:
I benefici attesi per la filiera agralimentare sono:
Riduzione dei costi di smaltimento degli scarti agroalimentari, mettendo a disposizione della filiera regionale una tecnologia alternativa ai processi di cogenerazione per riconvertire i sottoprodotti in prodotti ad alto valore aggiunto, valorizzando il potere nutrizionale delle biomasse.
Aumento della competitività degli allevatori di bovini, contenendo i costi di preparazione dell’alimento utilizzando sottoprodotti a basso costo disponibili localmente. Parallelamente, l’utilizzo di materie prime OGM-free aumenta il valore degli animali per l’alimentazione umana.
Minimizzare l’impatto ambientale dell’allevamento di ruminanti, riducendo non solo l’utilizzo di risorse naturali da destinare all’alimentazione degli animali, ma anche l’emissione in atmosfera di ammoniaca derivanti dall’incompleta digestione degli alimenti.

Progetto cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale.
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